Dott.ssa Giorgia Porro
Disturbi gastrointestinali ed ansia: quali correlazioni?
Gonfiore addominale, continuo senso di nausea con o senza vomito, dolore allo stomaco, fastidio all’intestino, episodi di diarrea potrebbero essere sintomi psicosomatici con ansia, percepita allo stomaco e all’intestino, soprattutto in situazioni di stress.
Spesso i disturbi gastrointestinali da ansia possono essere accompagnati da reflusso gastroesofageo e debolezza con conseguente aggravamento delle somatizzazioni ansiose ovvero dei disordini gastrici e/o intestinali fino alla manifestazione di sintomi depressivi.Una sintomatologia caratterizzata da dolore al fianco destro o sinistro, stipsi alternata a diarrea viene spesso attribuita al colon irritabile (anche detto intestino irritabile).
Nella cura dei sintomi del colon irritabile sembrerebbe fondamentale cercare di ridurre al minimo gli eventi stressanti evitando, tramite un’apposita dieta, determinati tipi di cibi per l'estrema suscettibilità dell'intestino.
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Perché il gonfiore alla pancia da ansia? Come si manifesta?
Il gonfiore è un sintomo gastrointestinale sgradevole ma molto comune, spesso accompagnato da nausea, che viene sperimentato da molte persone nel corso della loro vita. In uno studio recente sono stati valutati l’epidemiologia ed i fattori di rischio del gonfiore addominale dovuto ad una condizione medica generale e del gonfiore addominale funzionale (non causato da una patologia medica).
E’ stata valutata,inoltre,l’associazione tra gonfiore addominale e disturbi psicosomatici gastrointestinali.Dai risultati è emerso che il 52,9% dei partecipanti ha riferito di aver sperimentato gonfiore all’addome negli ultimi tre mesi (il 14,1% con sintomi gravi o molto gravi) e il 19,7% dei soggetti valutati ha ricevuto una diagnosi di sindrome gastrointestinale psicosomatica.
Il genere femminile, il peso corporeo e l’ansia erano associati sia con il gonfiore di stomaco sia con la diagnosi di disturbo gastrointestinale funzionale.
Inoltre la presenza di sintomi depressivi uniti ad un alto livello di stress sono risultati altamente correlati con il gonfiore addominale (Keshteli et al., 2017).
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Quali sono le cause dei disturbi gastrointestinali psicosomatici?
Secondo ricerche recenti il meccanismo fisiopatologico alla base dei sintomi gastrici ed intestinali da ansia sembrerebbe risiedere in un’alterazione nella regolazione dell’asse cervello-intestino.
I farmaci antidepressivi agiscono su una varietà di recettori dei neurotrasmettitori nelle vie di regolazione cerebrale-intestinale influenzando le trasmissioni serotoninergiche, dopaminergiche, oppioidergiche e noradrenergiche.
Gli antidepressivi triciclici hanno dimostrato un’efficacia consolidata nella gestione dei sintomi dell’ansia percepita nella regione gastrica e intestinale.
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI),inoltre,possono fornire benefici clinici riducendo i sintomi gastroenterologici d’ansia e dando sollievo alla sintomatologia globale.
Nel caso si ricorra ad una terapia farmacologica dovrebbe essere associata ad un sostegno psicologico per ridurre lo stato di ansia o di depressione, la percezione di dolore e di gonfiore e per fornire alla persona strumenti utili per affrontare e gestire i sintomi.
L'ansia e le emozioni troppo dolorose possono essere difficili da riconoscere ed accettare e spesso vengono trasmesse e scaricate sul corpo.
Inoltre può essere molto utile praticare alcune tecniche di rilassamento come il Training Autogeno o lo Yoga per alleviare i disturbi e migliorare la qualità della vita.